Safari
E' l'Internet Explorer del MAC, ora disponibile anche per Windows. Il programma ha alcune caratteristiche interessanti, più veloce nel caricare le pagine web, una migliore leggibilità sui monitor LCD e come novità assoluta ha un'opzione che permette la navigazione internet senza lasciare traccia dei siti visitati.
Prima di Safari, i browser erano un fattore secondario. Quelle cose che dovevi rassegnarti a usare se volevi accedere a internet. Erano tutti uguali, perciò finivi per scegliere quello che funzionava meglio e si bloccava meno. Erano brutti e goffi, con interfacce che facevano a gara per attirare la tua attenzione distogliendola dal motivo stesso per cui erano stati creati: navigare il web. Ma Safari ha cambiato tutto.
Safari è progettato per valorizzare la navigazione, non il browser. La sua cornice è larga solo un pixel, e la barra di scorrimento compare soltanto quando serve. Se vuoi, puoi nascondere quasi per intero l’interfaccia, eliminando praticamente ogni distrazione. Un buon browser deve restare in disparte e lasciarti godere il web. Safari lo fa benissimo. Indipendentemente dalla piattaforma.
Primo browser a offrire il “vero” internet su un dispositivo mobile, Safari visualizza le pagine su iPad, iPhone e iPod touch proprio come le vedi sul computer. Ma è molto più che una versione ridotta e portatile dell’originale: Safari sfrutta appieno le tecnologie integrate in questi dispositivi Multi-Touch. Quando ruoti il dispositivo, la pagina ruota e si ridimensiona per riempire la finestra. Per zoomare basta pizzicare allargando le dita. E indipendentemente dal dispositivo su cui lo usi, Safari è sempre velocissimo e intuitivo.